martedì 26 marzo 2013

La Picentia espugna il PalaSilvestri


Periodo nero. Non può che essere chiamato così il momento della Galeno Hippo Basket Salerno nelle ultime settimane. I granata hanno subito sabato sera al PalaSilvestri la seconda sconfitta consecutiva nel big match di giornata contro la Pallacanestro Picentia 46-52. Una sconfitta bruciante figlia forse della gara persa la settimana scorsa contro la capolista Cesinali, partita che ha avuto conseguenze reali in campo con lo sconto delle squalifiche del coach Capuano e del top-player Carmando. 
Il primo quarto vede gli hippini partire male, la poca concentrazione costa molti punti sotto canestro con tiri sbagliati o che scheggiano il "ferro"; i picentini al contrario sono molto più cinici e colpiscono ripetutamente in velocità sfruttando le qualità del loro numero dieci. Si va al riposo con gli ospiti già in vantaggio di dieci punti. La panchina dei padroni di casa ribolle e Capuano (in panca il vice Pinto) si fa sentire dagli spalti per cercare di dare la giusta carica. Il secondo quarto sembra vedere l'entrata in campo della Hippo, 
i punti cominciano ad aumentare sul tabellone ma la distanza con gli ospiti aumenta addirittura di un punto. La seconda frazione è la svolta mentale della partita. Gli hippini escono carichi di voglia e d'intenzione dagli spogliatoi e salgono in cattedra mettendo in difficoltà perenne la difesa della Pallacanestro Picentia. Ma gli episodi giudicati dagli arbitri Raffaele Anastasio e Luca Guerrasio di Scafati fanno discutere e creano polemiche: i granata s'innervosiscono e perdono un po' la bussola, tanto che nel giro di pochi minuti per proteste verso i direttori di gara vengono espulsi Cesar Fernandez e Claudio Dragoni. Galeno Hippo Basket precipitosa, il Picentia ne approfitta e colpisce in contropiede riuscendo a mantenere la distanza di sicurezza.
A fine partita l'head coach Marcello Capuano è molto deluso: "Abbiamo giocato un primo tempo non buono con molti cali di concentrazione, non siamo praticamente entrati in campo, non avevamo quel mordente e quella grinta che chiedo sempre. Poi ci si sono messi anche gli arbitri che ci hanno fischiato delle cose assurde. Mercoledì nel recupero ci deve essere una reazione della squadra e dobbiamo uscire da queste sabbie mobili.

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