venerdì 13 gennaio 2012

HippoBasket Salerno, la promessa di capitan Sergio Martin

E' stato per anni la bandiera della Enzo Raso Salerno, ma già da due anni fa parte di un nuovo progetto sempre nelle vesti di INDISCUSSO capitano. Parliamo di Sergio Martin pivot della BSK HippoBasket Salerno raggiunto telefonicamente :
Capitan Martin lei come pochi altri è al secondo anno di BSK HippoBasket, quindi ha vissuto a 360 gradi tutte le problematiche hippine. Quest'anno con quali propositi parte?
"Dare continuità ad un progetto che l'anno scorso è partito un pò in sordina e raggiungere una posizione di classifica migliore rispetto a quella dell'anno passato. Dal punto di vista personale voglio assolutamente riscattare sul campo il peggiore anno della mia carriera diviso la scorsa stagione tra Enzo Raso e HippoBasket."
Nonostante gli evidenti problemi dello scorso campionato, cosa l'ha spinta a sposare ancora il progetto Hippo?
"Ci sono stati soddisfacenti cambiamenti organizzativi sia dal punto di vista societario che tecnico. Guardando il nostro roster si può notare un evidente potenziamento e ringiovanimento del gruppo a disposizione dell'allenatore. Inoltre abbiamo la possibilità di allenarci in un "vero" palazzetto, componente che non è di secondo piano.
Ormai è passato più di un mese dal primo allenamento. Può già tirare le prime somme?
"Siamo partiti con il piede giusto e stiamo dimostrando (quasi tutti) massimo impegno e costanza negli allenamenti. Manca ancora quell'unione di intenti che si può far essere un gruppo coeso. E mi riferisco ai nuovi arrivati che ancora si devono inserire completamente nello spogliatoio. Credo però che sia soltanto questione di tempo."
 
In 3 parole cosa serve per vincere il campionato?
" Gruppo, Preparazione Atletica e tecnica, Fortuna"
Abbiamo detto che è cambiata anche la guida tecnica, le sue impressioni su coach De Sio.
"E' un uomo della vecchia guardia ed ha fame di basket e di vittorie. Non vorrei urtare la sensibilità di nessuno, ma si vede (da parte sua) grande entusiasmo e passione. Crede ciecamente in questo progetto e sta solo a noi mettere in pratica la sua sete di vittoria."
Si sente di dare qualche consiglio al coach?
"Assolutamente no. Sta facendo tutto in maniera perfetta e se ci sarà qualcosa da dire non esiterò a confrontarmi con lui. Per il momento mi sento solo di ringraziarlo, non dimenticando anche la dirigenza che ci ha permesso per l'ennesimo anno di fare basket nella nostra città".
Chi potrà essere la sorpresa della BSK HippoBasket?
"Sarebbe facile dire i giovani acquisti di quest'anno, ma voglio andare contro corrente e puntare tutto sui veterani (Masturzo,Frascino,Indinnimeo) che possono dimostrare che non sono finiti. Parecchi di noi vogliono togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Comunque ognuno di noi ha la motivazione giusta per fare veramente bene".
Lei ha 30 anni. Per quanti anni ancora si vede capitano della BSK HippoBasket?
"Le gambe rispondono ancora molto bene, ma è fondamentale capire i traguardi che riusciremo a raggiungere quest'anno. Un altro anno come quello passato potrebbe farmi desistere dal proseguire nella carriera cestistica. Ma sono ottimista e dico alla società di sopportarmi ancora per parecchi anni".

Nessun commento:

Posta un commento